Primo avvio del ricevitore

Il ricevitore MS1-mini è una scheda GNSS alloggiata dentro un case di plastica realizzato con stampa 3D in resina. Il suo impiego trova largo utilizzo in tutte le applicazioni che necessitano di un posizionamento terrestre di precisione. Viene alimentato direttamente dal device Android con il quale oltre ad alimentarlo, scambia dati con il ricevitore GNSS.

Quattro led di diverse colorazioni identificano lo stato del sistema:

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Fig.1 Vista frontale del ricevitore MS1-mini

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Fig.2 Vista posteriore del ricevitore MS1-mini

  • led rosso acceso fisso Stato del sistema (1)
  • led blu fisso GNSS (2) – nessun satellite tracciato
  • led blu acceso lampeggiante GNSS (2) – tracking dei satelliti avvenuto
  • led giallo spento GNSS (3) – geofence non attivo
  • led giallo acceso fisso GNSS (3) – geofence attivo
  • led verde spento GNSS (4) - Standalone - nessuna correzzione
  • led verde acceso lampeggiante GNSS (4) - Dgps o Float - riceve correzzione
  • led verde acceso fisso GNSS (4) - RTK-Fix - riceve correzzione

Nota

Un connettore SMA (lato anteriore) a pannello per l’entrata dei dati ricevuti dall’antenna GNSS esterna (5) ed una porta USB-C (lato posteriore) per l’alimentazione e lo scambio dei dati con il device Android (6) completano le connessioni del sistema GNSS. Solitamente quando viene inserito il cavetto USB-C in dotazione al kit nel connettore del sistema GNSS si accendono nell’immediato i due led rosso acceso fisso e blu fisso.

Dopo pochi secondi il sistema effettua il tracking dei satelliti (condizioni a contorno buone) ed il led blu inizia subito a lampeggiare, segnalando l’effetivo «aggancio» dei satelliti (questa operazione avviene in pochi secondi perchè la scheda GNSS è dotata di una piccola batteria tampone che mantiene per diversi giorni gli almanacchi dei satelliti al suo interno favorendo un rapido fix ogni volta che viene reinizializzato).

Importante

La funzione di geofencing consente la configurazione di un massimo di quattro aree circolari (geofence) sulla superficie terrestre. Il ricevitore valuterà quindi per ciascuna di queste aree se la posizione corrente si trova all’interno dell’area o meno e segnala lo stato tramite messaggistica UBX e commutazione PIO.

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Fig.1 Schema del Geofencing